martedì 26 febbraio 2013

Piola: verbale incontro del 26 febbraio 2013

Presenti: Gianni, Guido, Guido2, Silvana, Marisa (no email per ora), Elia, Valerio, Pietro, Maurizio, Fabio
Argomento scelto: commento risultati elettorali e idee per prossimi passi
Gianni
Occasione storica però bisogna guardare avanti
Possiamo permetterci di far fare a Bersani quello che vogliamo
Bersani che alternative ha?
1) accordo con M5S
2) accordo con Berlusca&C
Il movimento deve ottenere il massimo di visibilità e di riforme
elettorale
costi politica
corruzione
poi elezioni
se facciamo bene ci votano non solo gli incazzati ma anche gli altri riconoscendoci di aver fatto bene per l'Italia
Guido
Il risultato elettorale più che un punto d’arrivo, deve essere considerato come l'inizio della parte difficile. Un conto è l'euforia post-vittoria (parliam di alleanze, di strategie, di peso e visibilità) tuttavia bisogna tornare con i piedi per terra: in concreto, cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo e cosa possono fare le persone elette che ora stanno dall'altra parte? Per quanto ci riguarda, noi dobbiamo concentrarci sulle idee, sulle proposte e sui temi che ci interessano (per esempio a me interessa l’urbanistica e la gestione dei beni culturali). I nostri ragionamenti servono ad “alimentare” il lavoro di chi ci rappresenta in parlamento. Ora però viene la parte più delicata, perchè occorre in qualche maniera consolidare il legame tra quel che avviene qui e il lavoro svolto dai nostri eletti. In particolare quali sono gli strumenti di comunicazione interna che abbiamo, e fino a che punto sono stati messi a punto? Quali sono gli strumenti che abbiamo per fare da “cani da guardia” ai nostri portavoce? Basta il forum 5 Stelle? I meetup sono realmente in grado formalizzare l'output degli incontri e in modo da dare feedback ai rappresentanti?
Della campagna elettorale mi è piaciuta l'unione tra il cuore e la mente. Tuttavia questa dimensione essenziale del volontariato verrà nuovamente messa alla prova all'interno delle istituzioni parlamentari (che seguono procedure e strutture organizzative), come potranno essere conciliate?
Guido 2 (la vendetta)
bisogna battere il ferro finché è caldo, visto che la palla ce l'abbiamo in mano noi dobbiamo spingere il PD a fare quanto previsto nell'agenda 5 stelle.
Inserire proposte anti berlusconi: conflitto di interessi, leggi sulle televisioni
“senza gambe e senza braccia il berlusca potrà solo rotolare” :-)
bisogna evitare di ritrovarci in una situazione analoga a quella attuale
Silvana
Vorrei fare un'analisi del perché in Lombardia Maroni ha preso cosi tanti voti.
Ci sono varie ipotesi ma vorrei veramente capire. Ne hanno fatte di tutti i colori, cosa devono fare ancora?
La maggioranza sono probabilmente evasori fiscali (il 40% sono in Lombardi
Marisa
Prima volta.
Ho 50 anni laureata in lettere con indirizzo storico.
Ho lavorato come giornalista a Telenova, poi mi sono licenziata per fare la maestra di ballo (liscio , latino americano , tarantella,...)
Mi occupo dei miei figli e degli anziani
Disgusto per il mondo del giornalismo (a Telenova santino dentro la busta paga)
Sono elettrizzata dalla piazza, sono entusiasmata dalla moltitudine eterogenea che condivide la voglia di cambiare. Ho molta fiducia in questa cosa.
Questo movimento mi fa sperare bene.
Sono buddista, mamma a tempo pieno
Sono separata; gli uomini sono inaffidabili
Non ho né computer né collegamento internet. Sono incuriosita, ho visto Beppe in piazza.
Come ha fatto Grillo a portare il movimento a queste percentuali, è incredibile la forza del Movimento.
Astuta la mossa di aprire alle televisioni estere
Tutte le nuove iniziative dovranno essere publicizzate tramite le televisioni estere per tranquillizzare (dare una sicurezza a livello europeo e mondiale)
Dario Fò mi ha commosso (ha vinto la gioventù e la purezza); l'ho visto anche in piazza duomo.
Fino allo scorso anno sfilava per il 25 aprile
Ha detto che spera in noi, veramente un grande incoraggiamento
Elia
Godiamoci il momento! Sono un po' preoccupata, abbiamo tutti gli occhi addosso.
Cosa combineranno i neofiti del movimento 5 stelle?
Non sarà facile l'abbrivio; come decidere? Cosa decidere? Non avere un leader complica le cose.
Non dovremo opporci a qualsiasi cosa ma non dovremo fare le schifezze che hanno fatto quelli che ci hanno preceduto
Come possiamo aiutare i “poveretti” che si troveranno invischiati nei meccanismi di camera e senato (e con tutti i volponi)
Dovremo trasformare in realtà quello che abbiamo detto che avremmo fatto, è una sfida non facile!
Molte cose che vorremmo fare danno fastidio, non sarà una battaglia facile (costi della piolitica, legge elettorale, pensioni d'oro) .. siamo soli contro tutti!
Valerio
Dario Fò mi ha fatto emozionare, ho capito che fare politica è bello, è coinvolgente.
La politica non è una cosa difficile, il Movimento mi sta facendo vivere un momento di entusiasmo, di riscoperta di valori.
Questo è un momento di luce, di bellezza, di entusias
Pietro
Sono venuto per la prima volta oggi spinto dall'amico Guido
Ho 33 anni, Laurea in lettere
Lavoro come consulente su temi energia rcauto telefonia
Ero incuriosito dalle facce, dalle voci. Sono diffidente dalle piazze di qualunque colore siano.
Curiosità di sentire ognuno di voi; mi sembra interessante riflettere sul come mai si sta creando questo senza sentire la pressione delle forze malavitose.
Maurizio
Queste tavole rotonde sono inutili.
il M5S non ha espresso un candidato premier perché è già “insito”
Decidono tutto Casaleggio/Grillo
Niente inciuci, restiamo all'opposizione. Lasciamo che gli altri si sputtanino.
Noi possiamo fare delle proposte e faremo bella figura.
Alla prossima tornata elettorale ne trarremo vantaggio.
Fabio
Maurizio mi stuzzica sempre e questo mi piace molto soprattutto perché le sue provocazioni non sono campate per aria ma vanno spesso a toccare i punti deboli del Movimento.
Sicuramente non c'è chiarezza su come il risultato delle nostre “tavole rotonde” finisca nel “calderone” delle idee del Movimento e come le idee diventino programmi.
Occorre strutturare quantomeno il dialogo interno.
So che c'è una piattaforma in fase di studio, Liquid Feedback (che personalmente utilizzo) viene utilizzato solo in Sicilia e Lombardia
Sicuramente Grillo e Casaleggio hanno molti meriti per aver fondato il Movimento e per aver gestito alla grande la comunicazione e la propaganda.
Chiaramente in questa fase molto tattica sono loro a dettare tempi e modi.
2o giro
Guido
Iì M5S può stare in piedi o cadere, in base alla sua capacità di assicurare delle forme di coordinamento al proprio interno  (centro/periferia), tra arene e gruppi di lavoro, tra portavoce, e cittadini). In passato mi sono occupato collaborazione tra organizzazioni (partnership pubblico private) e in sostanza, questo filone di studi, dice che la cooperazione può essere ricondotta a due modelli:
1- un modello “istituzionale”: le parti in gioco decidono di riversare le attività e le cose che vogliono “fare assieme” in una nuova unità organizzativa che ha una propria autonomia (finanziaria patrimoniale, progettuale) rispetto ai promotori.
2- un modello “a contratto”: in cui le parti in gioco trattengono a sé tutte le responsabilità e le attività  che sono oggetto della cooperazione, le gestiscono in maniera indipendente, ma decidono di coordinare le proprie attività in funzione di un contratto che stabilisce gli scopi comuni.
I partiti tradizionali ricadono tutti nel tipo 1 (gerarchia di unità organizzative)
Il M5S rappresenta un primo embrione del tipo 2 (verbali/contratti tra diverse e assemblee e gruppi di lavoro, intelligenza collettiva). Ora, la condizione base per cui questo modello possa camminare da solo è un po’ tempo. Con le elezioni purtroppo il tempo a disposizione è stato compresso, e  il modello organizzativo del M5S è stato messo a dura prova. Il tempo che ci rimane per consolidare le forme di comunicazioni tra cittadini, attivisti, gruppi e rappresentanti è pochissimo: si dovranno bruciare le tappe e dovremmo riuscire a disegnare i meccanismi con cui gestire i “passaggi di staffetta” tra le nostre varie assemblee (da zona a comune, da comune a regione, da regione a parlamento).
Gianni
Volevo tornare con i piedi per terra
Stiamo entrando in una struttura nuova ma ben organizzata.
Nuova fase: non più distruttiva ma di proposta e di attuazione.
Ci misuriamo con dei fatti concreti.
In parlamento ci sarà un capogruppo, le commissioni, ecc..
In quanto primo partito ci spettano le commissioni di controllo
Dobbiamo entrare noi per cambiare l'organizzazione, i regolamenti, per snellire il tutto.
C'è bisogno di un gruppo di lavoro (uno staff) competente.
I primi periodi serviranno per imparare. Casaleggio avrà già organizzato qualcosa (qualche esperto che fornisce consulenze sarà dentro al movimento!)
Ci dobbiamo giocare subito una presidenza (camera o senato). L'ordine del giorno lo decide il presidente di camera e senato.
Meglio il senato (2a carica dello stato)
E nell'ordine del giorno possiamo mettere quello che vogliamo.
Elia
commento su Maroni: non credo che abbia vinto solo per visibilità mediatica. Non mi spiego come sia possibile che dopo i casini di Formigoni, della Lega ,... abbiamo la memoria corta.
Trovo patetico parlare di Berlusconi ma evidentemente su qualcuno fa effetto paventare lo spauracchio del comunismo.
Faccio fatica a spiegarmi la vittoria di Maroni e la debacle del PD in Lombardia.
Valerio
Spero che il programma del Movimento sia la base e non la struttura.
Il Movimento e Casaleggio viaggiano su ottiche diverse, su binari separati.
Pietro
Milano/Lombardia/Mafia
Movimento 5 Stelle: tendenza a ragionare “per opposti” (noi contrapposti a tutti gli altri), secondo voi questo è un modo di ragionare che può portare a delle soluzioni?
La sinistra ha combattuto il berlusca “di pancia” e anche M5S ha agito sulla pancia.
Dovremmo riflettere su come ragionare in modo diverso per evitare di ripetere gli stessi errori del passato.
La pancia rappresenta la contrapposizione non la soluzione.
Occorre ragionare anche in “modalità testa”
Maurizio
M5S è stato l'unico a proporre di uscire dall'euro come possibilità: oggi su Facebook due filosofi, due economisti ed un deputato del Trentino discuteranno di questo.
Decidere su Europa si/Europa no è vitale (è come vivere/morire)


Proposta per il prossimo incontro: 26 marzo ore 21 solito posto